giovedì 21 febbraio 2013

Bologna. fontana del Nettuno

La fontana del Nettuno è una fontana monumentale che si trova a Bologna in piazza Nettuno (adiacente a Piazza Maggiore). Per via delle dimensioni della statua, i bolognesi la chiamano familiarmente "il Gigante" (al Żigànt in dialetto bolognese).La statua fu promossa dal Cardinale Legato di Bologna Carlo Borromeo, il quale volle risistemare l'area di Piazza Maggiore, con l'aiuto del vescovo Pier Donato Cesi. Essa avrebbe dovuto simboleggiare il felice governo del neo eletto papa, e zio materno di Borromeo, Pio IV. L'opera fu progettata dall'architetto e pittore palermitano Tommaso Laureti nel 1563 e venne sormontata dalla imponente statua in bronzo del dio Nettuno dello scultore fiammingo manierista Jean de Boulogne di Douai in Fiandra, detto il Giambologna, desideroso di rifarsi dopo la sconfitta al concorso per la Fontana del Nettuno di Piazza della Signoria a Firenze, venne a Bologna (scelto come scultore) e lì con l'aiuto di un noto fonditore "Zanobio Portigiani" della Fabbriceria di San Petronio, (dopo avervi litigato) fuse da solo il bronzo per la statua in una stanza al piano terra nell'attuale Piazza Galvani, dove una lapide ancor oggi ricorda l'impresa. Il monumento sorge nella piazza aperta nel 1564, per la costruzione della fontana (terminata nel 1565) fu abbattuto un intero isolato e la spesa fu ripartita tra le case e le botteghe adiacenti. La statua del dio Nettuno venne collocata esattamente nel punto di intersezione tra il cardo e il decumano, le antiche vie di età romana, che determinavano il centro dell'area urbana. L'alimentazione idrica della fontana, che vanta ben 90 zampilli, era fornita dalle acque di Valverde ed avvenne con la costruzione dell'opera di captazione dei bagni di Mario (cisterna sotterranea con decori rinascimentali, oggi assai deteriorati) e potenziata ristrutturando l'antica fonte Remonda (che è ancora funzionante e si trova sotto il convento di San Michele in Bosco) e convogliando le sue acque verso la piazza. « Non deve lasciarsi di descrivere la bellissima Fonte, che è nella Piazza suddetta composta nel mezzo di una gran Vasca di Marmo di bellissima Architettura, situata sopra tre Gradini pure di Marmo, che la circondano, nel mezzo della qual Vasca vi è la gran Statua di un Gigante, o sia Nettuno alto piedi 11. con il Tridente in mano, con quattro Ninfe, ò Sirene negli Angoli del Piedistallo sotto il Gigante suddetto, vi sono quattro Puttini, che tengano in mano quattro Dolfini , e nel mezzo di questi quattro Volti, che rappresentano i quattro Venti, il tutto fatto di Metallo, ò Bronzo, e fuori della detta Vasca nelli quattro Angoli pure al piano della Piazza, vi sono quattro Vaschette di Marmo con mascheroni pure di Metallo, la qual verissima Fonte fu fabbricata , e composta nell'Anno 1563. del famoso Architetto, e Scultore Tommaso Laureti, e l'Artefice fu Antonio Luppi Tagliapietre , nel qual tempo il glorioso S. Carlo Borromeo era Legato di questa nostra Città, la qual Fonte è tutta circondata da una grotta Ferriata di circuito piedi 160., che unita tutta la spesa della Fonte suddetta fu di Scudi settantamila d' Oro. Non è da tacere l'andamento de' Condotti, che portano le Acque alla suddetta Fonte, mediante grosse Canne di Piombo, e sarà come segue, cioè sotto la gran Vasca suddetta vi è l'Organo con sue Chiavi, per dar le Acque alle Sirene, alli Venti, Puttini, ò Dolfini suddetti , e le Acque del sopravanzo della suddetta Vasca, entrano in un Condotto , che si dirama nelli sotteranei del Palazzo, entrando nel Giardino de' Semplici. » (Antica fondazione della città di Bologna, 1738)

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