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Sala Farnese (anticamente "regia")
Luogo del cerimoniale civico, di impianto rinascimentale, era ricoperta da una volta dipinta, demolita alla fine del secolo scorso e sostituita con l'attuale soffitto a cassettoni.
Fin dalla metà del Cinquecento contro la parete di fondo era collocata una statua in marmo di papa Paolo III Farnese, poi rimossa nel periodo giacobino.
Fu un cardinale della medesima famiglia, Girolamo Farnese, a promuovere nel 1665 il restauro dell'attigua cappella e il ciclo di affreschi che nella sala rievocano i fasti bolognesi legati alla dominazione simbolica dello stato pontificio sulla città.
Gli affreschi sono dovuti ad una équipe di pittori guidati da Carlo Cignani, fra cui Lorenzo Pasinelli, Luigi Scaramuccia, Girolamo Bonini, Giovanni Maria Bibiena.
Il monumento ad Alessandro VII, posto nel 1660 nell'attigua Sala degli Svizzeri, fu collocato contro la parete di fondo nel corso dei restauri del 1845.
L'arcaica tecnica della lamina metallica su anima di legno è dovuta ad un'orafo di origine senese, Dorastante d'Osio.
(Testi a cura di Carla Bernardini con la collaborazione di Gilberta Franzoni - Musei Civici d'Arte Antica)
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